Danesi, Nastasi, Giaquinto, Carrara, Bormolini e Spagnoli pronti ad aggredire gli asfalti parmensi nel secondo appuntamento dell’International Rally Cup.
Rally Sport Evolution mostra i muscoli ed in occasione round numero due dell’International Rally Cup, il Rally del Taro in programma per i prossimi 28 e 29 Maggio, la squadra corse di Ranica si presenterà ai nastri di partenza con ben sei portacolori.
Ad aprire la strada ci penserà Emanuele Danesi, in coppia con Andrea Sarti su una Peugeot 208 Rally 4, deciso a puntare ad uno dei gradini del podio di classe e motivato a non commettere gli stessi errori compiuti in un Trofeo Maremma chiuso al quarto posto.
Migliore la situazione in ottica di Peugeot 208 Rally Cup Pro con il pilota della trazione anteriore transalpina che figura attualmente ai piedi del podio, a sole sette lunghezze dal terzo.
Obiettivo primario quello di chiudere in bellezza il giro di boa, risalendo dall’attuale ottava piazza nel Trofeo 2 Ruote Motrici Prestige, così come per un Andrea Nastasi che, alla prima su una Peugeot 208 Rally 4, sarà chiamato a cancellare in fretta lo zero segnato in quel di Follonica.
Per il compagno di colori, con Graziella Rappazzo, le strade del parmense saranno un banco di prova chiave nel quale cercare di maturare i primi punti per la rincorsa al due ruote motrici, nonostante l’approccio ad una nuova vettura che richiederà certamente svariati chilometri.
Nuova esperienza, passaggio dalla 208 aspirata a quella sovralimentata, per un affezionato della serie IRC, Giovanni Giaquinto che, nell’occasione, farà coppia con Giovanni Maifredini.
Archiviato il forfait dell’apertura di calendario, il vincitore dell’edizione 2013 con una Mitsubishi Lancer Evo X nel produzione, inizierà da qui la propria rincorsa al due ruote motrici ma anche al Challenge Internazionale Polizie Europee, su strade conosciute e decisamente congeniali.
Reduce da un Prealpi Orobiche che gli ha consegnato importanti riscontri, chiuso al quarto posto di classe Rally 4, Mirko Carrara tornerà al volante della Peugeot 208 R2 di Rally Sport Evolution, assieme a Stefano Tiraboschi, con il chiaro intento di attaccare sia il treno di testa della classifica IRC riservata alle vetture R2B, ora quinto, che la vetta di una provvisoria di Under 25 che lo vede al secondo posto, a meno quindici dall’attuale leader Di Pietro.
A fargli compagnia, tra le aspirate, ci sarà un altro giovane di belle promesse, Michele Bormolini, che sarà affiancato da Andrea Ferrari su una seconda Peugeot 208 in versione R2B.
All’esordio sulle speciali del Taro per il portacolori del sodalizio bergamasco avrà come obiettivo primario quello di continuare a crescere, macinando chilometri e raccogliendo punti utili per la serie IRC, senza porsi traguardi troppo ambiziosi, almeno per questo momento.
Unico non in lotta per il campionato ma fortemente motivato dall’ottenere una buona prestazione di fronte al pubblico amico sarà Michele Spagnoli, insieme a Nicolò Micheletti su una Renault Clio Rally 5, al debutto sulla francesina dopo una lunga militanza in classe N2.
L’incognita del passaggio dall’aspirato al turbo sarà certamente attenuata dalla profonda conoscenza di un percorso di gara che lo ha già visto, più di una volta, nei quartieri nobili.
“Ci presentiamo a questo Taro con sei vetture” – racconta Claudio Albini (titolare Rally Sport Evolution) – “e con tanti piloti che possono dire la loro, sia nel due ruote motrici che nella serie Peugeot, oltre che alcuni giovani da far crescere. Daremo a tutti il nostro massimo supporto.”