Una quinta piazza che soddisfa a metà la prima punta di Rally Sport Evolution, nella seconda dell’IRC, mentre la dea bendata si accanisce ancora contro Rota.
Il recente Rally del Taro, corso tra Sabato e Domenica scorsa quale secondo atto dell’International Rally Cup targato 2024, ha riportato un buon sorriso sul volto di Emanuele Danesi, nonostante la quinta piazza in Rally4 ed il settimo in RC4N.
Il pilota della Peugeot 208 Rally4 di Rally Sport Evolution, condivisa con Andrea Sarti, ha siglato la quinta piazza nel Trofeo Rally4, incassando i primi punti di una stagione che lo mantiene ancora in corsa per l’IRC, visto l’arrivo imminente dei coefficienti maggiorati.
“È andata abbastanza bene ma siamo stati un po’ sotto le righe” – racconta Danesi – “perchè molto ce lo siamo giocato già sulla prima prova, nella roulette della scelta delle gomme per una speciale da condizioni miste. Siamo partiti con le cinque davanti e con una mescola media al posteriore ma non ha pagato e pattinavamo tanto. Alla Domenica abbiamo fatto un primo giro discreto, in alcuni casi vicini al ritmo dei primi che avevano qualcosa di più di noi. Nel secondo passaggio le modifiche di setup fatte non ci hanno portato nella giusta direzione, a differenza dell’ultima speciale dove abbiamo capito che ci siamo. Auto e team ottimo, hanno fatto tutti il massimo. Sono io che non mi sono fidato molto in questa occasione ma ci rifaremo presto.”
Decisamente peggio andava a Claudio Rota, in coppia con Marco Baraggia su una Renault Clio RS gruppo N supportata sul campo gara dalla squadra corse di Ranica, al palo sulla prima.
“Quest’anno la sfortuna non ci vuole abbandonare” – racconta Rota – “e, sulla prima prova speciale, si è inchiodata la pinza freno posteriore, lato guida, e contemporaneamente è scesa la cinghia dei servizi. Ora valuteremo se continuare il nostro programma nell’IRC.”