Catapultato nella mischia del Trofeo Italiano Rally il giovane figlio d’arte brilla, uscendo di scena su una curva sporca, sulla terza speciale, che ha mietuto vittime illustri.
Nonostante la cavalcata si sia conclusa solamente dopo due tratti cronometrati quanto emerso dal recente Rally Lana, tappa del Trofeo Italiano Rally e della Coppa Rally ACI Sport di prima zona, ha confermato due importanti ed indiscutibili valori.
Il primo è dato dal talento di Gauthier Hotz, veloce e solido su strade a lui del tutto sconosciute, ed il secondo dalla competitività della Peugeot 208 Rally4 di Rally Sport Evolution.
Il giovane figlio d’arte svizzero, in coppia con Michaël Volluz, apriva il Venerdì biellese tra i migliori, firmando la tredicesima prestazione assoluta, la terza di gruppo e di classe sulla “Tracciolino”, dando il meglio sull’iconica “Città di Biella”, la prova più lunga ed impegnativa di tutto il fine settimana con i suoi quasi ventiquattro chilometri da percorrere in notturna.
Al controllo stop il cronometro segnava l’ottavo tempo assoluto ed il primo nel due ruote motrici, in gruppo RC4N ed in classe Rally4, congedandolo dalla prima giornata da nuovo leader.
A mandare in frantumi i sogni di gloria della promessa del futuro elvetica era la “Ailoche” uno, la speciale di apertura del Sabato che lo vedeva protagonista di un’uscita di strada in un tratto, particolarmente sporco, che ha visto rischiare grosso pure alcuni big della generale.
“Sono particolarmente deluso di come sia finito il nostro Lana” – racconta Hotz – “perchè ci tenevo ad essere veloce su queste strade ma ho pagato la mia poca esperienza. Abbiamo fatto un ottimo lavoro, in particolare sulla seconda prova speciale, segnando un ottimo tempo. Ottavi nella generale e primi di due ruote motrici. Eravamo molto contenti del nostro Venerdì ed è questo che mi voglio portare a casa come esperienza del weekend. Grazie a tutto il team Rally Sport Evolution per il lavoro svolto e mi voglio scusare con loro per questo errore. Devo cercare di non pensarci troppo e di guardare al prossimo evento per tornare a crescere di esperienza.”